Consultazione e psicoterapia con l’adolescente
L’adolescenza è una fase della vita in cui i dubbi su se stesso, gli interrogativi sulla propria identità, l’insoddisfazione verso il proprio corpo, le tensioni con i genitori possono costituire dei momenti di transizione difficili.
In alcuni casi questi aspetti assumono un peso eccessivo, provocando stati di sofferenza che si protraggono o che si estendono fino ad invadere la vita del ragazzo. E’ questo un periodo in cui si costruisce la propria personalità trovandosi ad un bivio tra la possibilità di sviluppare una struttura personale solida e il riuschio di amplificarsi di certe fragilità e questa una fase in cui si prendono le distanze dai genitori secondo un processo di separazione e individuazione del proprio sé. L’adolescente ha bisogno che gli sia riconosciuta una sua indipendenza, deve prendere le distanze dai genitori per potersi differenziare da loro. L’ambivalenza dunque nel chiedere aiuto ad uno psicologo per superare le proprie crisi evolutive è particolarmente comporensibile in questa fase. Le tematiche su cui più frequetemente si lavora riguardano:
- crisi rispetto alla propria identità ( chi sono? cosa provo? non mi riconosco)
- crisi rispetto al proprio progetto di vita ( cosa voglio? stati di isolamento , traumi come incidenti, traumi sessuali, maltrattamenti, lutti )
- disagio nelle relazioni con i coetanei (timidezza, rabbia, difficolta a farsi degli amici)
- sofferenze in campo amoroso (essere stati lasciati, nessuno mi vuole, paura del sesso)
- disagio rispetto al proprio corpo che cambia o che non corrisponde al corpo ideale )
- dubbi sulla propria identità sessuale (mi paicciono i ragazzi o le ragazze? ho paura di essere gay o di essere lesbica)
- tensioni con i genitori( non mi capsicono, mi trattano come un bambino, non sanno quello di cui ho bisogno, non mi lasciano i miei spazi, non mi lasciano crescere)
- problemi a scuola (non mi paice quello che faccio, non mi concentro, sembro stupido)
- angosce e paure (terrore di stare da solo, mi blocco, ho il terrore dei giudizi)
- ossessioni ( non riesco a non pensare a certe cose , accendo e spengo la luce continuamente )
- pensieri e gesti autodistruttivi (pensieri suicidari, atti autolesionistici, tenati suicidi, anoressia, comportamenti spericolati, abuso di alcol e droghe)
- somatizzazioni (stati di malessere fisico, mal di testa, mal di pancia, dermatiti)
- rabbia
Il figlio adolescente può chiedere da sé un cosulto o farlo i suoi genitori con il suo parere favorevole. Nel caso in cui invece l’adolescnte fosse contario possono essere anche solo i genitori a chiedere un cosulto per essere supportati nella relazione con il figlio.